Storia di un Side Project – 1 – Segui le briciole

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Ho sempre pensato di essere molto fortunato nell’amare il lavoro che faccio. Non giriamoci intorno: saper fare bene lo sviluppatore nel 2021 è una bomba. A patto di rimanere aggiornati e sufficientemente curiosi, le possibilità sono tante, stimolanti e discretamente remunerative.

Nel tempo ho conosciuto due categorie di sviluppatori: quelli che amano lo sviluppo in quanto tale e quelli che lo amano in quanto mezzo. Io sono nel secondo gruppo: per me lo sviluppo software è uno strumento potentissimo con cui fare altre cose, risolvere problemi, divertirmi ad automatizzare qualcosa di noioso.

Vedere il lavoro in questo modo mi ha permesso, nel corso del tempo, di seguire le briciole ed avventurarmi costantemente su nuove strade.

Ora vi starete chiedendo: “a Francè, fai meno il filosofo, che significa seguire le briciole?” 

Ve lo spiego con un esempio: il mio vissuto. Torniamo qualche anno indietro nel tempo.

  • 2012/2013: da circa sei anni sviluppo in PHP. Scopro Laravel, un framework per sviluppare applicazioni web. Scatta l’amore a prima vista, non mi limito solo a studiarlo e nel 2013 nasce la community di Laravel-Italia;
  • 2014/2015: fare community non è solo bello: richiede tempo, vero, ma porta contatti e lavoro in quantità (e qualità). Grazie alla community ho girato un po’ ovunque in Italia, facendo consulenze e conoscendo tantissime aziende diverse tra loro;
  • 2015: avere esperienza in qualcosa permette anche, ad un certo punto, di avere anche qualcosa da raccontare. Grazie alla community e alle consulenze, ho tenuto il mio primo talk e scritto il mio primo libro come autore;
  • Ott 2015: le conferenze ed i libri, oltre ad essere delle esperienze molto appaganti, consentono di entrare in contatto con realtà più interessanti della media. Così, grazie a queste esperienze ed al suggerimento di un amico, verso la fine del 2015 entro in AdEspresso;
  • 2016/2018: in AdEspresso ci entro come sviluppatore ma c’è davvero tanto altro da imparare. Vedere in azione dei pezzi da novanta come Massimo Chieruzzi ed Armando Biondi è pazzesco. Una delle esperienze più belle, per me, in AdEspresso è stata la settimana a turno dei developer nel supporto utenti: scontrarmi direttamente con le esigenze (e le incazzature) dell’utente finale mi ha insegnato molto. Grazie all’esperienza in AdEspresso cresco come sviluppatore, ma soprattutto mi avvicino ad altre due cose: la pubblicità sui social e al fare prodotto per gli utenti;
  • 2018: una carissima amica mi chiede una mano sul lato IT/social ads del suo brand di abbigliamentoGrazie alle cose che ho imparato sugli ads e sul prodotto, posso darle una mano ed inizio a navigare nell’ecosistema di Shopify;
  • 2019: dando una mano alla mia amica con il nostro negozio Shopify, mi rendo conto che mancano alcune cose. Tra queste, la possibilità di cambiare i prezzi agevolmente ed in massa per le promozioni. Grazie all’esperienza maturata con Shopify, entro nel suo ecosistema di applicazioni e ne lancio una mia.

Una bella avventura… ma il punto? Semplice:

  • avrei potuto semplicemente “tirare dritto” e studiare Laravel, diventando solo un bravo sviluppatore, ma non avrei vissuto un sacco di esperienze pazzesche;
  • avrei potuto semplicemente “tirare dritto” e limitarmi a migliorare come sviluppatore, invece di studiare anche pubblicità e prodotto, ma non sarei mai arrivato a lavorare ad un e-commerce e conoscere un sacco di cose su come funziona un negozio online;
  • avrei potuto semplicemente “tirare dritto” e concentrarmi solo sul negozio, invece di studiare l’ecosistema delle app, ma non sarei mai arrivato a lanciarne una e scoprire tante, tantissime cose nuove e stimolanti;

Ah, un consiglio: anche solo per esercizio, continuate a sfornare idee. Segnatevele da qualche parte e nel tempo tornate a vederle. Cercate di capire se questa idea già è stata realizzata e quando. Continuando ad “allenarvi” vedrete che il tempo tra la vostra intuizione e la realizzazione da parte di altri diminuirà sempre di più. Finché magari, un giorno, sarete voi i primi.


Lesson Learned: le briciole (e le idee) sono ovunque. Possono trovarsi in una mail che pensate non sia il caso di mandare, possono essere in una richiesta di aiuto da parte di un’amica o in quella domanda in più che non avete il coraggio di fare durante una riunione. Buttatevi: la vita è una. Il mercato è grande. Troverete molte più idee del previsto.


Continua a leggere “2 – Un bullone sì ed uno no, non devi farmi bello”

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